E TRA LE MILLE STORIE DIRSI T'AMO TRA LE VIGNE

E TRA LE MILLE STORIE DIRSI T'AMO TRA LE VIGNE


 
scritto, diretto e interpretato da
Luisio Luciano Badolisani
musiche originali di  
Roberto Cortese
realizzato con la collaborazione di  
Nicoletta Calapà e di Laura Pegoraro


Lo spettacolo, attraverso il racconto di una storia d’amore, evoca la figura di un contadino che ha fatto della vite la culla dell’infanzia, nascondiglio dell’adolescenza e il luogo ideale nel quale proiettare le sue fantasie oltre il cielo e le colline. Alla vigilia di ogni vendemmia è solito passeggiare tra i filari, è tradizione di famiglia, ma anche il suo modo di esprimere il legame profondo a quell'uva tanto amata, ormai pronta, matura per essere vendemmiata. Vedovo, da diversi anni in pensione, con due figli che conducono un’importante azienda vitivinicola, egli rievoca attraverso ricordi che riaffiorano come grappoli, l’incontro tra i filari con la moglie, figlia di cittadini che avevano la seconda casa in campagna. Le immagini che le parole e la musica sanno descrivere rievocano il loro amoreggiare tra le foglie dell’uva. Studentessa al liceo classico, la futura moglie lo istruiva parlandogli di storia, geografia, mitologia, filosofia, letteratura e altre curiosità, attraverso l’argomento che sapeva accattivare la sua attenzione, il vino. A lui, ragazzetto di campagna, che seduto tra i filari si dilettava a disegnare con delle matite colorate i colori di un cielo e di un paesaggio collinare che non ha voluto o saputo abbandonare, quelle storie impressionavano e divertivano. Oggi, riaffiorano alla mente come presenza viva, forte, un tesoro formativo sul quale ha impiantato la sua crescita di uomo e di viticoltore. Tra poesia, sensazioni di velata dolcezza, lo spettacolo oltre essere lo spaccato di una vita dedicata al lavoro in campagna e in particolare alla vite, traccia con grazia e senza retorica l’evoluzione storica, culturale, filosofica e sociale della bevanda da essa derivata, il vino, che già faceva impazzire i Sumeri, che impiantarono una delle più antiche civiltà fino a oggi conosciute. Sempre attenti però, come diceva Pasteur, che Il vino è la più sana e igienica delle bevande, purché assunto in non più di 2 o 3 bicchieri al giorno

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